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Defibrillatori sui luoghi di lavoro
L’arresto cardiaco improvviso è una delle principali cause di morte in Europa. Ogni anno ci sono fino a 700.000 individui colpiti dal blocco cardiaco, di cui circa 60.000 in Italia (164 al giorno), ma un intervento rapido e tempestivo può aumentare significativamente le probabilità di sopravvivenza. L’anossia cerebrale causata dalla mancanza di ossigeno al cervello, può portare a conseguenze come il coma, deficit neurologici permanenti o morte cerebrale e circa il 95% degli individui soggetti ad arresto cardiaco, muore prima di raggiungere l’ospedale. I primi minuti successivi alla manifestazione dell’evento sono fondamentali.
Per questo motivo, la dotazione di defibrillatori semiautomatici (DAE) nei luoghi di lavoro è fortemente promossa ed incentivata dalla normativa nazionale ed europea. Considerata la natura improvvisa dell’arresto cardiaco e il ruolo cruciale di un intervento tempestivo, è fondamentale acquisire familiarità con le manovre salvavita e l’uso corretto degli strumenti di emergenza. Una recente pubblicazione dell’INAIL sottolinea l’importanza strategica della presenza di questi dispositivi salvavita all’interno delle aziende.
Il corso BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) rappresenta un’opportunità formativa essenziale in quanto, oltre a riconoscere l’arresto cardiocircolatorio, insegna la manovra di rianimazione cardiopolmonare (RCP) e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (o automatico) esterno. L’intervento con queste due procedure nel caso di un attacco cardiaco, può aumentare le probabilità di sopravvivenza fino al 60%. Infatti, secondo l’azienda lombarda AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) “in caso di arresto cardiaco…per ogni minuto trascorso dall’esordio…la sopravvivenza si riduce del 7-10% in assenza di manovre di rianimazione”.
Dal 2014, il modulo OT23 per la riduzione del tasso medio Inail prevede un intervento premiante per le aziende che si dotano di defibrillatori e formano i propri addetti al primo soccorso con corsi BLS-D. L’analisi delle richieste presentate tra il 2015 e il 2024 mostra un interesse crescente da parte delle imprese verso questa misura di prevenzione.
La crescente attenzione verso la cardio-protezione negli ambienti di lavoro riflette una consapevolezza sempre più diffusa sull’importanza della prevenzione. Fornire alle aziende defibrillatori semiautomatici (DAE) e formare il personale non solo può contribuire a salvare vite umane, ma rappresenta anche un concreto avanzamento nella promozione della cultura della sicurezza e della responsabilità sociale d’impresa.