Antincendio – Pubblicate in Gazzetta Ufficiale ulteriori modifiche al Decreto Controlli

Con il D.M. 31 agosto 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 settembre 2023, avente titolo “Modifica al D.M. 1 settembre 2021, recante: «Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell'art. 46, comma 3, lettera a), punto 3, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81»” – viene introdotta una seconda proroga al comma 1-bis dell’art. 6 del D.M. 01 settembre 2021, che indica che le disposizioni relative alla qualificazione dei tecnici manutentori entreranno in vigore a decorrere dal 25 settembre 2024.

 

Dopo il D.M. 1 settembre 2021, che aveva introdotto i punti di qualifica per tale figura professionale, era uscita, con il D.M. 15 settembre 2022, una prima proroga per gli aspetti di qualifica, la cui entrata in vigore era stata rimandata dal 25 settembre 2022 (prima data prevista dall’originario D.M. 1 settembre 2021) al 25 settembre 2023.

Con il recente D.M. 31 agosto 2023, è stata stabilita un’ulteriore proroga, a seguito della quale i tecnici manutentori antincendio avranno tempo fino al 25 settembre 2024 per mettersi in regola con le disposizioni contenute nell’art. 4 del cosiddetto decreto controlli.

Ricordiamo che all’art. 1 del D.M. 1 settembre 2021 il tecnico manutentore qualificato è indicato come “persona fisica in possesso dei requisiti tecnico-professionali di cui all’Allegato II, che costituisce parte integrante del presente decreto”. Il tecnico manutentore qualificato “ha la responsabilità dell’esecuzione della corretta manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio, in conformità alle disposizioni legislative e regolamentari applicabili, alla regola dell’arte e al manuale d’uso e manutenzione”. Deve inoltre possedere “i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi alle attività di manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio”.

La qualifica, valida su tutto il territorio nazionale, è presentata come il risultato formale di un processo di valutazione e convalida, è trattata nell’art. 4. L’Allegato II contiene le modalità di qualificazione del tecnico manutentore: sono articolate per generalità, docenti e contenuti minimi della formazione, valutazione dei requisiti e procedure amministrative.